“Cento, mille uomini in divisa potranno essere utili, ma non riusciranno a tagliare tutti i tentacoli del mostro”: con i continui omicidi di camorra, a Napoli è in atto “un`escalation alla quale andava posto e va posto argine con misure diverse. Non basta mettere il pilota automatico, convocare il Comitato per l`ordine pubblico e mandare un po` di uomini in più. Serve un piano serio, ampio, straordinario”. Lo dice il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, in un’intervista a Il Mattino. “Finora Napoli – sostiene Cantone – ha contato davvero poco nell`agenda nazionale. È arrivato il momento di trovare il coraggio di dire che cosa si vuole fare per questa parte del Paese. Nella chiave dello sviluppo, della crescita è importante che si voglia sbloccare Bagnoli, è importante che arrivino grandi nomi come la Apple, ma non basta: io dico che serve un vero, grande piano straordinario. Servono trasporti e infrastrutture, serve favorire una crescita armonica del territorio. Perché poi il problema non riguarda solo Napoli, ma la sua immensa area metropolitana”. “Occorre una vera presa di coscienza, serve che qualcuno si accolli l`onere e il dovere di agire in senso ampio, per togliere il più possibile radici a un sistema che altrimenti si alimenterà sempre di più”, conclude il magistrato.
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