Il boss latitante Afeltra andò dall’imprenditore Greco per un ‘finanziamento’ da un milione e mezzo di euro. LE INTERCETTAZIONI

Nelle oltre ottocento pagine dell’informativa che poi ha portato all’inchiesta Olimpo che ha visto l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare ad un cospicuo numero di imputati viene cristallizzata l’attenzione su un episodio particolare che sottolinea i rapporti tra l’imprenditore Adolfo Greco, attualmente in carcere a Secondigliano, e gli Afeltra. I rapporti tra Greco Adolfo e gli esponenti degli Afeltra apparivano quanto mai chiari – si legge nella nota della squadra investigativa – Ma soprattutto incontrovertibile era la partecipazione del Greco a molti dei loro affari. La partecipazione dell’ imprenditore abbracciava inoltre un ampio ventaglio di modalità come si sarebbe visto con il tempo; dalla messa a disposizione della propria rete di clientele e conoscenze politico-amministrative alla partecipazione diretta a loro affari. Era il 16 luglio del 2014, Raffaele Afeltra, dopo alcuni mesi dalla sua scarcerazione si recava nella sede operativa del re del latte a via Napoli. Raffaele Afeltra era accompagnato da Cuomo Umberto. Il motivo della visita era una richiesta economica di circa “un milione e mezzo di euro” per finanziare i lavori di realizzazione dei loculi nel nuovo cimitero di Santa Maria la Carità. Il lavoro era stato affidato ad una impresa edile di Gragnano attraverso una gara d’appalto. Non è da escludere che l’impresa fosse legata agli Afeltra visto che Raffaele chiese aiuto a Greco proprio per la ditta. Praticamente, da come si evince nei documenti, l’impresa aveva necessità di liquidità per completare il lavoro, una liquidità che gli istituti bancari non riuscivano a garantire. “Il contenuto della conversazione – sottolineano gli investigatori nel testo – permetteva di saggiare i toni del dialogo tra i presenti. Questi ultimi apparivano in modo in equivoco portatori di interessi condivisi. Tale cointeressenza avrebbe avuto ad oggetto la vicenda di “investimento” a favore di un terzo imprenditore fidato ed amico”. Ecco alcuni stracci dell’intercettazione allegata agli atti. A(Adolfo Greco) R (Raffaele Afeltra).
A: “Rafilù… se possiamo fare qualcosa per voi… che avete bisogno? (incomprensibile)
R: “…Si vi voglio parlare di una situazione diciamo… è una cosa che… penso che è possibile…”
A: “Eh…”
R: “Ci sta un costruttore che è sta facendo un lavoro già iniziato però…(incomprensibile)… gli è venuto a mancare un poco di… diciamo di liquidità, quindi dice lui dice noi se troviamo un finanziatore… completiamo il lavoro… e quindi”
A: “… e che lavori sono?”
R: (Incomprensibile) “Un lavoro edile sta facendo,… un lavoro grosso che saranno un… cinque milioni di euro mi sembra, però non è che lui… (icomprensibile)… andava trovando tutti questi soldi…”
A “… si lo so, …lo so, … ma lui con la banche, … con quale banche lavora questo signore?”
R: “Lui stava… (incomprensibile)… di Gragnano, … eh no, questo è un amico, sono gente a posto…”
A: “…si (si sovrappongono le voci)”
R: “… poi non è che noi facciamo una cosa per senza niente, …certamente”
A: “…no, … ma noi…”
R: “… noi ci sediamo…”
A: “…noi se gli possiamo dare una mano…”
R: “…eh!”
A: “… a livello, se lui ha… ha le caratteristiche, … noi possiamo dare solo una mano… a livello di banche dico, … di farlo, … di presentarlo se ha le caratteristiche per poterle avere…”
R: “… io penso che ha le caratteristiche”
A: “… scusa no, … questo come si chiama?”
R: “…ec, …Coticelli… No so brava gente, hanno sempre lavorato, hanno sempre fatto… solamente che loro hanno fatto una cosa un poco grossa per la portata loro, … hai capito? E quindi eh…”

Adolfo Greco spiega ad Afeltra Raffaele che oggi è difficile ricevere credito con le banche ma che tuttavia avrebbe potuto intercedere con qualche istituto di credito. E racconta che anche i suoi parenti, i Polese, avevano avuto problemi.
A: “(incomprensibile) …voi di questi tempi, … è anche difficile finanziare una cosa, … una cosa una, … allora, … se (incomprensibile)…le banche loro hanno una possibilità noi lo possiamo portare alla banca, … io conosco, … se loro hanno con tutto il… (incomprensibile) … dove vanno non gli da niente nessuno, … oggi le banche non danno niente manco a chi merita, quindi fatevi il conto che i miei parenti, … i Polese, … i parenti miei, i Polese, …gli hanno chiuso, … hanno dovuto rientrare tutte le banche con tutto che lavorano, … tutte perché hanno avuto il sequestro del terreno per mezzo, … per una cosa urbanistica una cosa di costruzione e no una cosa di mafia, di camorra, … questo e quell’altro e gli hanno revocato i fidi…”
R: “…comunque… lui mi sembra che ha accennato… (si sovrappongono le voci)”
A: “… questi Cotticelli”
R: “(incomprensibile)… un certo Lombardo, …agenzia di finanziamenti di… Lui diceva se ci stava una cosa là… poi, non, è una cosa che io…”
A: “…no fatemi capire chi questo…?”
R: “… ve lo dico così…”
A: “Lombardo?”
R: “…che poi magari lui…”
A: “Lombardo no? Si Lombardo, chi è non ho capito…?
R: “…è un’agenzia finanziari”
A: “… e di dove?”
R: “… di … di Scafati”
A: “…si Giovanni Lombardi eh, … è amico mio ma fa l’agenzia finanziaria? Non lo so…” (si sovrappongono le voci – incomprensibile)
R: “…nooo”
A: “Se noi potevamo intervenire…”
R: (incomprensibile)
A: “… con questo Lombardi, …ma Lombardi…”
R: “…eh”
A: “(incomprensibile) Tutti soci miei”
R: “…eh”
A: “…Lombardi,… questo Lombardi che voi dite perciò dico… (incomprensibile)”
R: “…Lombardi c’è nato così però”
A: “Questo Lombardi noi stiamo parlando,… per l’amor di Dio,… di famiglia, … ne nel mondo..”
R: (incomprensibile)
A: “… LOMBARDI prima era, … prima stava col Banco di Napoli poi teneva una società a… (incomprensibile) …Tu gli portavi i soldi, … tu a lui, …e lui li investiva, … e lui dava gli interessi perche faceva, … faceva l’agente finanziario, … però non è che lui dava i soldi al costruttore o all’imprenditore, … erano gli imprenditori che davano i soldi a lui e lui che aveva come investirli, … a livello di azioni, … a livello di Bot, …tutte queste cose qua, … e dava gli interessi, … perciò è tutto il contrario… E questo Lombardi prima aveva a Scafati questa, … col Credem lavorava, … mo lui si è tolto di mezzo e sta qua, … ha MILLESTAMPE e tiene le cose… (incomprensibile)”
R: “… voi.. (icomprensibile)… sapete come”
A: “… però loro…”
R: “… si deve trovare una strada… (incomprensibile)”
A: “Ma loro che lavoro devono fare?”
R: “…loro devono completare questo lavoro, questo lavoro già sta…”
A: “e dove ce l’hanno questo lavoro?”
R: “… a Santa Maria la Carità”
A: “(incomprensibile)… ancora devono cominciare…”
R: “No quello la…”
A: “… loro eh.. questa ditta… e la ditta che… per caso ha vinto le cose… del cimitero?”
R: “… non lo so, … sinceramente non lo so”
A: “…perché io ho letto però, … non, ripeto, …non conosco però una ditta Cotticelli insieme ad altri ha vinto una gara per fare il cimitero o i loculi del cimitero a della Carità, … perciò vi sto dicendo, … e non vanno iniziando perché mi sembra che non hanno fidejussioni, … non hanno di queste cose, … e loro sono andati anche da Ciro Polese…”
R: “…ah allora già sono andati allora?… Eh?”
A: “… io in un modo indiretto l’ho saputo, … se sono questi di Gragnano…”

Nel corso della conversazione Adolfo Greco chiede se questa impresa ha da proporre sul tavolo delle garanzie “se tengono da perdere allora noi possiamo proporre al… Io tengo un amico… della banca” . Quindi chiede ad Afeltra di portare l’interessato così da spiegare la situazione “… se voi lo fate venire eh gli diamo un appuntamento e così spiega…” Adolfo Greco dice che preferisce incontrare “giù da lui” questa persona.

A: “Fatelo venire voi qua da me e lui mi spiega la situazione… uno di loro basta che viene…”
R: “…eh”
A: “… e spiega la situazione… (incomprensibile — si sovrappongono le voci) … se ci sono gli estremi e ho la possibilità per mezzo di Raffaele, … dico, … io sto a disposizione per Raffaele di farlo conoscere a un presidente della banca, … (omissis), … il presidente, … se lui ha gli elementi sicuramente questo lo fa, … però se loro stanno che da un anno o due anni, … io perché lo so, … perché il compariello di mio figlio, … non conosco le persone, però il compariello di mio figlio si chiama Gennaro ed era consigliere comunale alla Carità, … e più volte mi ha detto… (incomprensibile) … pure sopra il giornale che hanno vinto la gara due tre ditte, … quello non è solo lui, sono due tre di loro che hanno vinto questa gara, … sono, … non so, quelli di Napoli, … un’altra dovettero toglierla da mezzo perchè ebbe l’antimafia malamente, … questo è successo… (incomprensibile) … che non sono partiti perché mi sembra che non hanno la possibilità di fare una fidejussione, … cioè io mo vi dico delle cose che voi non sapete neanche niente…”.

14. continua

Cronache della Campania@2018

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