Un detenuto morto e la paura del coronavirus dietro la rivolta a Poggioreale: 3 agenti penitenziari e un recluso feriti negli scontri

Ieri pomeriggio 4 reparti del carcere di Poggioreale, sono stati completamente distrutti dall’ira violenta e aggressiva scatenata da circa 1000 reclusi in rivolta a causa della sospensione dei colloqui imposta dal Consiglio dei Ministri per contrastare l’epidemia da coronavirus. Danni per qualche milione d’euro, scena apocalittica che fortunatamente non รจ culminata con la perdita di nessuna vita umana. Il bilancio degli scontri รจ di quattro agenti della Polizia Penitenziaria ed un detenuto contusi. A scatenare la furia dei detenuti รจ stata la notizia della morte di un detenuto e il timore della diffusione del coronavirus. Tre giorni fa un recluso ha avvertito un malore, รจ stato immediatamente trasferito al Cardarelli, dove poche ore dopo รจ morto. Al recluso deceduto era stato fatto il tampone, risultato negativo. Ma la notizia non รจ servita a rassicurare i rivoltosi. Sul posto, accanto ai vertici del carcere e della direzione regionale dell’amministrazione penitenziaria, sono giunti anche il procuratore Giovanni Melillo, il coordinatore del Gruppo carceri, Nunzio Fragliasso, il questore Alessandro Giuliano e il comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe La Gala. Il Garante dei detenuti Samuele Ciambriello ha incontrato detenuti e dirigenti del carcere: “Sono state fatte presenti- ha spiegato Ciambriello- le condizioni di fortissimo disagio vissute da chi รจ costretto a convivere in celle di pochi metri quadri anche in 12 persone. Una situazione oggi ancor piรน drammatica e insostenibile. Ho chiesto al presidente del Tribunale di Sorveglianza di iniziare a decongestionare Secondigliano, dove si potrebbe consentire a 170 detenuti in semilibertร  di rientrare la sera, vista l’eccezionalitร  del momento, nelle proprie abitazioni”.
Sulla rivolta รจ intervenuto anche il vice segretario regionale Osapp Campania Luigi Castaldo; “E’ solo grazie agli “Uomini di Poggioreale” donne e uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria coordinati coscienziosamente e deontologicamente dal comm.coord. dott.Diglio Giuseppe, che si รจ riusciti a sedare la rivolta dopo diversi tentativi falliti di mediazione civile posti in essere dal direttore dott.Berdini Carlo e dal provveditore dell’Amministrazione Penitenziaria della Campania dott.Fullone Antonio.
Purtroppo tutti i detenuti dell’ala dx dell’istituto credevano di sopraffare lo Stato con l’uso della violenza e dell’inciviltร  a differenza di quelli dell’ala sx (oltre1000 ristretti) che hanno dissentato pacificamente alla sospensione dei colloqui.Castaldo continua denunciando una politica del Governo: disattenta, inefficace e superficiale a far fronte alle tante criticitร  che vive il Corpo di Polizia Penitenziaria.
L’Osappย  encomia ed elogia lo spirito di Corpo dimostrato nella giornata di ieri da tutto quel personale che รจ accorso a sedare la rivolta pur stando fuori servizio e a tutti quelli che erano in servizio e si son trattenuti con spirito di abnegazione.Inoltre va il plauso dell’Osapp a tutto il personale di Polizia Penitenziaria per aver ancora una volta dimostrato che lo Stato c’รจ e vince.
 
Cronache della Campania@2020

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