Camorra, condannati i reduci della ‘Paranza dei bambini’

Camorra, i reduci della famosa Paranza dei bambini avevano imposto le estorsioni alle pizzerie piu’ importanti e rinomate del centro storico di Napoli, in particolare quelle del rione San Gaetano, tra i Tribunali e Forcella. Oltre alle tre canoniche rate, Pasqua, Natale e Ferragosto, ordinavano pizze e non le pagavano.

Il clan Sibillo, che aveva fondato la cosiddetta ‘paranza dei bambini’ e che adesso non esiste quasi piu’, schiacciata da indagini della procura di Napoli che ha portato in carcere boss e gregari.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Camorra: “O’ nonno ha cresimato a tutte le pizzerie di Forcella”. I VERBALI

Ieri la Corte d’Appello di Napoli ha condannato gli estorsori della cosca, tra cui tutti gli esponenti della famiglia Sibillo, mettendo la parola fine all’inchiesta che nel maggio 2019 porto in carcere 14 persone. Vincenzo Sibillo ha incassato 7 anni, Ciro Albano, 9 anni e 4 mesi; Luca Capuano, 9 anni e 2 mesi.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE: Camora, il clan Sibillo “spremeva gli imprenditori come limoni”: i Di Matteo costretti a pagare ogni settimana

E ancora Francesco Pio Corallo detto o’ nonno, 8 anni e 8 mesi; Giuseppe Napolitano, 9 anni e 8 mesi; Marco Napolitano, 7 anni.

@RIPRODUZIONE RISERVATA

 

Camorra, condannati i reduci della ‘Paranza dei bambini’ di Giuseppe Del Gaudio / Cronache della Campania

Ultime News

TI POTREBBE INTERESSARE
NEWS

Napoli: processo all’ex Garante dei detenuti Pietro Ioia, concessione attenuanti generiche

Confermate le accuse di corruzione e cessione di stupefacenti La...

Ex killer pentito arrestato a Roma, chiuse indagini sull’omicidio di Siani.

Arrestato ex killer e camorrista pentito a Roma Salvatore Migliorino,...

Chiesti sei ergastoli per i boss dell’organizzazione criminale di Gomorra per otto omicidi commessi.

Processo contro i boss della seconda faida di Scampia Nel...

Scimmia e violenze in carcere: la mia testimonianza contro gli abusi

Violenze nel carcere: le testimonianze al maxi-processo Proseguono le testimonianze...