Nei messaggi scritti a Giulia Tramontano dopo averla uccisa, allo scopo – secondo gli inquirenti – di depistare le indagini sulla sua scomparsa, Alessandro Impagnatiello si lamentava di avere i “giornalisti che mi stanno molestando sotto casa.
Ti prego – supplicava la donna morta quattro giorni prima – è invivibile così”. E’ dalla mezzanotte di sabato, poche ore dopo averla uccisa, che Impagnatiello inizia a inviare messaggi all’utenza della sua vittima.
La mattina successiva le scrive dal lavoro, raccomandandole di riposarsi. E di fronte al silenzio di lei, ormai morta: “Hey ma sei ancora a letto?”. E così per tutta la giornata di domenica, quando viene sporta la denuncia di scomparsa. I messaggi proseguono anche nei giorni successivi, mentre continua la…
Cronache della Campania