Il sostituto procuratore dell’Antimafia di Napoli, Giuseppe Cimmarotta, ha chiesto una pena di 12 anni di carcere per Luigi D’Alessandro jr, figlio del boss di Scanzano, Pasquale.
Il pm ha basato la sua richiesta sulle intercettazioni finite agli atti dell’inchiesta Domino Bis, che hanno svelato una serie di reati commessi dalla cosca di Scanzano, tra cui estorsioni, traffico di armi e usura.
Cimmarotta ha anche citato le dichiarazioni del pentito Pasquale Rapicano, che ha affermato che Luigi D’Alessandro aveva un ruolo di spicco all’interno della cosca.
In una delle intercettazioni, il giovane si vantava della sua parentela con il padre, dicendo: “Chi dice niente al figlio di Pasqualino?”
Il procuratore ha ripercorso tutte le fasi dell’inchiesta Domino bis, delineando…
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