Calvizzano: Si indaga sulla vita privata di Pecchia. Il ricordo del figlio su facebook

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Si indaga sulla vita privata di Ferdinando Pellecchia per dare una spiegazione e un movente a un omicidio dalla tipica esecuzione camorristica ma che che ha lasciato tutti attoniti a Calvizzano dove la vittima, un artigiano incensurato era molto conosciuto. Un matrimonio finito con la moglie dalla quale ha avuto tre figli, un lavoro con una propria ditta e soprattutto tanta famiglia e lavoro. Questo era Ferdinando ucciso come un boss alle 20 di ieri sera da un killer solitario entrato con il volto coperto da un casco integrale nel bar Rumba di via Pietro Nenni. Quattro colpi tutti andati a segno verso Ferdinando che stav giocando alle slot machine e poi la fuga all’esterno in sella ad un motorino con alla guida un complice all’esterno che lo attendeva. Dovranno essere le immagini della video sorveglianza del bar a dare un impulso alle indagini dei carabinieri della compagnia di Giugliano. Dal casco e dall’abbigliamento del killer si spera di ricavarne qualcosa di utile alle indagini. Ma si spera soprattutto che le immagini siano riusciti a riprendere bene la targa del motorino e il complice che era all’esterno. Si stanno vagliando anche altri immagini di telecamere nei dintorni. nel frattempo sono stati già ascoltati i testimoni, parenti, l’ex moglie ed alcuni amici e si continuerà anche in mattinata. E’ un omicidio senza spiegazioni al momento. Si pensa alla vita privata o qualche inconsapevole sgarro compiuto dal 40 enne incensurato , anche in maniera inconsapevole nei confronti di qualche boss. Una relazione con una donna sbagliata? Si esclude invece la pista dell’errore di persona. Visto come si è messo i maniera diretta e decisa il killer. Ieri a Calvizzano si stava celebrando il Corpus Domini e per un tragico scherzo del destino i genitori della vittima si trovavano in chiesa quando il prete dall’altare ha annunciato che c’era stato un omicidio in paese. “Mi ricordo tutti momenti a memoria adesso li tengo tutti in mente per me non eri un padre ma un fratello maggiore mi manchi tanto babbo. Angelo Mio”. Così uno dei figli minori di Ferdinando Pecchia ha scritto su facebook poche dopo l’uccisione del padre.

(nella foto il luogo dell’ omicidio presidiato dai carabinieri e nel riquadro ferdinando pecchia)

Calvizzano: Si indaga sulla vita privata di Pecchia. Il ricordo del figlio su facebook
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