Fuochi d’artificio ai funerali dei re dei narcos ucciso sui Monti Lattari

Colpi di mortaio e fuochi pirotecnici al funerale del re dei narcos dei Monti Lattari, Ciro Orazzo ucciso la scorsa settimana a Lettere. Un 32enne pregiudicato di Lettere, conoscente della vittima è stato fermato e denunciato a piede libero. I carabinieri prontamente intervenuti hanno bloccato solo parte dello spettacolo pirotecnico.
L’uomo infatti si era appostato in un terreno in colto attiguo al cimitero di Gragnano dove si stavano svolgendo i funerali in forma privati 8erano stati vietati quelli pubblici per motivi di ordine pubblico). E all’arrivo dei militari aveva ancora altri colpi da far esplodere. Portato in caserma non ha fornito alcuna spiegazione.
I militari ora continuano le indagini per capire se quella”scenografia” sia stata commissionata da qualcuno (come è probabile che sia) per “omaggiare” Orazzo ritenuto colui che controllava il traffico di erba su tutti i Monti Lattari.
E’ esclusa invece la pista dei”festeggiamenti” in disprezzo della vittima. Orazzo era sposato con una nipote dell’anziano patriarca della camorra della provincia Catello Cuomo ‘ o caniello, ed era anche il braccio destro di Mario Cuomo figlio del boss e quindi cugino acquisito, ucciso in un campo di calcetto nell’estate del 2012.

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