Napoli, il Tribunale ‘richiude’ bar e bouvette al San Giovanni Bosco. Verdoliva: ‘Vittoria della legalità’

Napoli. All’Ospedale San Giovanni Bosco si conclude favorevolmente per la ASL la disputa giudiziaria con la definitiva fuoriuscita degli operatori del bar dall’ospedale disposta dalla struttura commissariale all’atto del suo insediamento nel febbraio di quest’anno.Il direttore generale dell’Asl Napoli, 1, Ciro Verdoliva lo ha comunicato con una nota in cui spiega: “Con l’ordinanza del 20 agosto 2019 il Tribunale di Napoli ha chiuso la querelle legata al bar e buvette del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco. Il Tribunale ha infatti accolto il reclamo proposto dall’ASL Napoli 1 Centro contro il provvedimento che aveva reintegrato la DEA s.r.l. nel possesso dei locali utilizzati illegittimamente come bar e bouvette; condividendo pienamente le tesi articolate dai nostri avvocati il Collegio ha ribaltato completamente la decisione del primo giudice, ritenendo corretta la nostra decisione di apporre i lucchetti all’immobile (già chiuso a seguito del Verbale del 05.12.2018 Comando dei Carabinieri dei Nas di Napoli) e ripristinando, di fatto, il pieno ed esclusivo possesso dell’ASL Napoli 1 Centro in qualità di proprietario.
È questa la dimostrazione che il ripristino della legalità è stato avviato e non è più possibile ritornare indietro; è nostra intenzione dimostrare che siamo donne e uomini pronti a riprenderci la dignità per troppe volte calpestata e guadagnare, in campo, la fiducia dei cittadini. Grazie a tutti per l’impegno e la dedizione. Abbiamo davanti una grande sfida!
E la VINCEREMO!”
Cronache della Campania@2019

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