Napoli: brevettato algoritmo per il monitoraggio dei pazienti critici

Un algoritmo unico, nuovo sul mercato, e che va ad incastonarsi come una pietra preziosa tra i traguardi della corsa alla digitalizzazione in sanità. Una tendenza che si sta consolidando anno dopo anno visto che il settore medico ha ormai intrapreso in modo ineluttabile la deriva tecnologia per migliorare la propria efficienza e garantire ai pazienti servizi più funzionali alle proprie esigenze.
Si sente parlare da anni di digitalizzazione della sanità: un percorso articolato e complesso che si basa sullo switch verso il digitale per consentire una sempre maggiore competitività dei servizi offerto. Si parla ovviamente di una strada non sempre facile da seguire che è ostacolata da numerose difficoltà. Su tutti proprio lo stato della sanità pubblica, che nel nostro paese non è messa benissimo. In particolare con riferimento alle regioni del sud Italia; ecco perché il fatto che la novità arrivi da Napoli fa ancora più effetto.
Come funziona il software
Un brevetto che è stato messo a punto dagli esperti del Dipartimento di Sanità Pubblica della Federico II in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e delle Tecnologie dell’Informazione dello stesso Ateneo.
Un dispositivo particolare, dotato di intelligenza artificiale così da consentire un monitoraggio ed una gestione totalmente informatizzata dello stato di salute dei pazienti. Sempre più il settore medico si sta appoggiando a questo tipo di strumenti che consentono di monitorare l’intera esperienza del paziente come mai fatto prima.
Si tende a seguire questa strada anche in considerazione del momento storico che si sta attraversando, con il numero di pazienti in crescita e con conti sempre più orientati sul rosso. A questo si aggiunga il grande problema delle fake news in campo sanitario: una criticità che i medici, soprattutto quelli più giovani, devono combattere come testimonia l’articolo dell’azienda per software sanitari Gipo.
I Millennials del settore medico
Il riferimento in questo caso è ai Millennials del settore medico, quindi alla nuova generazione di operatori del comparto che avranno il delicato compito di traghettare la sanità verso il digitale. Medici 2.0 che devono prima di tutto orientarsi tra le fake news presenti in rete ed i tanti pazienti che tendono a curarsi su Google, cercando in rete risposte a quesiti precisi.
Ecco allora che torna nuovamente in auge il discorso relativo alla Sanità digitale, all’esigenza di stabilire un funzionamento che sia omogeneo ed efficiente per essere di supporto al paziente. Un modo in sostanza per invogliare i pazienti a fidarsi della sanità e ad interagire con i moderni strumenti multimediali. E da questo punto di vista il nuovo algoritmo per il monitoraggio dei pazienti critici brevettato a Napoli è un importante passo in avanti.
Cronache della Campania@2019

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