Arzano, sequestrati 150 chilogrammi di carciofi arrostiti in strada

Arzano.Nuovo blitz dei carabinieri: sequestrati 150 kg di carciofi arrostiti in strada. Ad appena qualche settimana dall’operazione “Capodanno Sicuro” con il sequestro di circa 100 kg di prodotti ittici non tracciabili e 70 kg fuochi d’artificio, prosegue senza sosta l’attività di repressione delle attività abusive di vendita e preparazione di prodotti alimentari in violazione delle norme sanitarie. Potenzialmente pericolosi per chi li mangia, perché esposti ai gas di scarico delle automobili e ovviamente senza alcuna indicazione di provenienza. Ma nonostante ciò, c’è chi le compra e le consuma senza porsi il benché minimo interrogativo sulla salubrità del prodotto. Sono scattati così, nella giornata di ieri l’altro, controlli e sequestri a tappeto dei carciofi arrostiti in strada. Ad essere passata al setaccio è stata la “Rotonda” di Arzano  –  che collega i comuni di Casandrino, Grumo Nevano, Casavatore, Melito e Secondigliano – e che ha registra la presenza di diverse attività all’aperto.  I carciofi arrostiti su una brace improvvisata venduti senza alcun permesso e senza rispettare le norme igienico-sanitarie. Il blitz è scattato in prima mattinata con gli uomini della Benemerita hanno così smantellato gli ennesimi banchetti abusivi per la vendita dei gustosi prodotti arrostiti, che venivano prearati su fornacelle sporche e all’aria aperta, senza alcuna precauzione e venduti al volo ai passanti. Sotto chiave oltre ai carciofi, freschi o cotti, le attrezzature utilizzate per allestire la bancarella e quelle per la cottura e il confezionamento che verranno mandate al macero.
Cronache della Campania@2019

Fonte

Ultime News

TI POTREBBE INTERESSARE
NEWS

Napoli: i genitori di Francesco Pio Maimone scrivono a Carlo Chiaro in una lettera commovente

La commovente lettera dei genitori di Francesco Pio Maimone...

17enne ferito da colpi di pistola a Bagnoli mentre si trovava in un bar

Giovane ferito da colpo di pistola a Bagnoli La scorsa...

Nuova inchiesta sulla camorra di Ponticelli: richiesti più di 250 anni di carcere

Processo di primo grado a Napoli contro il cartello...

Il boss Domenico Belforte rimane al 41 bis: considerato pericoloso dai giudici

La decisione del Tribunale di Sorveglianza di Roma Domenico Belforte,...