Trent’anni a tanto ammonta la pena chiesta per i tre killer che uccisero il diacono Patrizio Barlone. Salvatore Avola, Carmine Marasco di Torre del Greco e Antonio Imperato di Ercolano, sono stati condannati in primo grado a trent’anni di reclusione. I tre hanno chiesto il rito abbreviato per non incorrere nella condanna all’ergastolo. Patrizio Barlone fu trovato morto nella sua abitazione di Monte San Giacomo a febbraio scorso: fu legato e imbavagliato e poi ucciso. Dietro il raid che inizialmente doveva essere una rapina c’era un debito di 25mila euro che Quadrino aveva contratto con la vittima. Le immagini delle telecamere di sorveglianza erano state determinanti nell’individuazione dei componenti della gang ingaggiata da Quadrino. Ad incastrare gli uomini furono proprio i filmati di videosorveglianza dei carabinieri, dirimpettai del Barlone, nei quali si vedevano chiaramente tre uomini ed una donna uscire dal civico 9 di via Roma con un borsone.