Ubriaca al volante investe e ferisce gravemente un 57enne napoletano a Roma


Un nuovo bilancio pesante quello della scorsa notte a Guidonia alle porte di Roma, un bilancio che sembra appesantire un filone di sangue sulle strade che solo quattro giorni fa ha registrato sette morti ed undici feriti in Alto Adige e qualche settimana fa ha registrato nella Capitale la morte di due ragazze 16enni. Magari con un volto ed un nome diverso ma il killer è sempre lo stesso : l’alcool assunto in quantità smodate da chi si mette al volante.Questa volta il ‘criminale’ stradale ha il volto di una donna 24 enne romana, che nella serata di ieri notte si é messa al volante completamente ubriaca (risultata infatti positiva all’alcool test somministratole dai CC con un n tasso alcolico di 1,4 g/l) ha, alle porte di Roma, investito un pedone 57 enne colpevole solo di trovarsi al posto sbagliato al momento sbagliato. La vittima è  Stefano Alberini, 57 anni, originario di Napoli, residente a Roma. Le Forze dell’ordine intervenute hanno fermato la giovane donna denunciata, per ora a piede libero, per guida in stato di ebbrezza e lesioni personali gravi.L’uomo é attualmente ricoverato al Policlinico in prognosi riservata.
La conducente aveva un tasso alcolemico nel sangue di molto superiore al consentito. Ora la Legge stabilisce il limite di 0,5 grammi/litro di alcol nel sangue (per i minori di anni 21 e per i neo patentati addirittura tasso “zero”).Purtroppo, però, il nostro Legislatore se giustamente ha inasprito pesantemente le pene per l’omicidio colposo stradale (2-18 anni di reclusione), non ha fatto altrettanto per la semplice guida in stato di ebbrezza. Infatti con un tasso di alcol nel sangue superiore a 0,5 grammi/litro vengono previste solo delle sanzioni amministrative mentre se il tasso è oltre 0,8 grammi/litro guidare diventa reato, ma un reato contravvenzionale con un prescrizione molto breve (quattro anni).Purtroppo in nessuno di questi casi è stata prevista la revoca definitiva della patente di guida.Alcuni parenti delle vittime, rappresentati dall’Associazione Giustitalia che assiste anche la ragazza romana ferita in Trentino e Paolo Canavese il pensionato ucciso ieri in Sardegna, chiedono che venga compiuto un decisivo passo avanti da parte del nostro Legislatore e che venga introdotto il principio della revoca a vita della patente di guida (cosiddetto “ergastolo” della patente) per chiunque causi un incidente stradale guidando in stato di ebbrezza alcolica. 
Cronache della Campania@2019

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